Politica

PARTIRONO IN DUE PER CHIEDERE IL PERDONO DI ELLY DI CANOSSA. IL PERCORSO FISICO E SPIRITUALE DI AURELIO E MARCO FINALMENTE DI NUOVO A CASA GRAZIE ANCHE ALLA SOTTILE OPERA DIPLOMATICA DI V. DOUBLE-S. LA STORIA DI UN INCREDIBILE E ROCAMBOLESCO RITORNO CHE HA SCOSSO IL MONDO POLITICO ITALIANO.
di Neno Marineio
Per ben tre giorni i cittadini romani in transito su Via S. Andrea delle Fratte si sono trovati di fronte a uno spettacolo a dir poco inconsueto.
In questo lasso di tempo due strani personaggi hanno stazionato davanti al n. 16 della via in atteggiamento contrito e penitente, suscitando la curiosità degli astanti che hanno iniziato a porsi serie domande sulla loro identità e le loro intenzioni.
In un primo momento l’ipotesi più accreditata è stata quella di due homeless in cerca di aiuto davanti alla direzione nazionale del PD, ma successivamente sono iniziate a circolare voci secondo le quali i due fossero in realtà dei provocatori leghisti o infiltrati per conto di Renzi o Calenda. Quest’ultimo ha anche tentato un approccio diretto che è stato prontamente bloccato dal fratello maggiore del commissario Montalbano fresco reduce da un animato colloquio con Elly di Canossa.
Ma cosa è accaduto realmente ? E chi erano i due personaggi ? Il dietro le quinte di questa strana vicenda sarebbe rimasto avvolto nel mistero se la nostra redazione non avesse avuto la fortuna di essere a stretto contatto con il regista di questa operazione che ha dell’incredibile e che si è rivelata essere un piccolo capolavoro di alta politica che certamente farà scuola anche in futuro.

Politico di lungo corso, coltivatore di peperoncino DOP, chioma lunga, argentea e fluente, “V.Double-S” (così preferisce farsi chiamare per ovvia riservatezza), è stato il mediatore e l’artefice del rientro di Aurelio e Marco Tagliaboschi, questa l’identità dei due postulanti, nella grande e accogliente famiglia del Partito Democratico, non senza però il dovuto atto di contrizione e pentimento. Guidati dalla mano esperta di V.Double-S. che insieme a tanti altri del PD anagnino auspica da tempo il ritorno delle due pecorelle smarrite, i due Tagliaboschi si sono armati di saio, cilicio e sandali e si sono incamminati a piedi verso Roma, avendo come unico sostentamento un pugno di olive generosamente donate dal loro grande estimatore C.D.M. che governa con grande amore e perizia il proprio oliveto traendone un prodotto di altissima qualità.

Il tragitto dei due postulanti è stato caratterizzato da difficoltà geografiche e meteorologiche e dei due a un certo punto si sono perse le tracce. Una pattuglia di Carabinieri forestali li ha trovati, disorientati, mentre giravano in tondo nella zona dei Pratoni del Vivaro. Conosciuta la destinazione i militi li hanno accompagnati fino alla stazione di Pavona e caricati sul primo trenino per Roma. Di un’altra spedizione di soccorso composta da fanti Marina, guidata dal feldmaresciallo Antony Gravina, non si hanno invece più tracce da giorni. L’ultimo avvistamento è stato fatto sulla fettuccia di Terracina, dopodiché sembra svanita nel nulla.

Giunti in via S. Andrea delle Fratte i due hanno chiesto udienza a Elly di Canossa che ovviamente, in prima battuta, non li ha ricevuti. Sono iniziati cosi tre giorni di calvario durante i quali i due si sono autofustigati, inginocchiati sui ceci, promesso e di partecipare a tutte le iniziative LGBTQ+ da qui al 2030.
Dopo ben 72 ore di sofferenza i due flagellanti sono stati ammessi alla presenza della superesegretaria che in aggiunta alle penitenze autoinflitte ha aggiunto l’obbligo di prendere lezioni settimanali di geopolitica da Peppe Russo. Al termine di questo tormentato percorso Elly di Canossa ha concesso loro di rialzarsi, ha rilasciato una speciale tessera benedetta da Rosy Bindi e congedadi con una scafetta di Romano Prodi. “Non potevamo lasciare alla concorrenza cotanto ingegno politico” ha poi dichiarato ai rappresentanti della stampa nazionale e internazionale la segretaria del PD. Voci di corridoio descrivono un Renzi furioso e una Meloni delusa visto che aveva già in programma di presentare i fratelli Tagliaboschi insieme a Orban come evento clou della prossima edizione di Atreju.
I due attualmente sono sulla strada di ritorno, questa volta accompagnati dal tripudio generale del popolo Dem. I compagni ritrovati di Anagni, felici, li attendono per fargli la Festa.