Giornata mondiale della Radio 2024
IL 13 FEBBRAIO 1946 LA RADIO DELLE NAZIONI UNITE INIZIA LE SUE TRASMISSIONI. NEL 2012 L’UNESCO SCEGLIE QUESTA DATA COME GIORNATA MONDIALE DELLA RADIO. DI QUESTO ANNIVERSARIO, DEI 100 ANNI DI RADIODIFFUSIONE E DELLO STATO DELLE RADIO COMUNITARIE NEL MONDO PARLIAMO INSIEME A FRANCESCO DIASIO, SPECIALISTA INTERNAZIONALE DI COMUNICAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA FAO E MARINO SINIBALDI STORICA VOCE DI RAI RADIOTRE. VI INVITIAMO AD ASCOLTARE E CONDIVIDERE IL PODCAST CHE RADIO HERNICA HA REALIZZATO PER QUESTO IMPORTANTE EVENTO.
Di Francesco Cecconi
12 anni fa l’UNESCO, nell’ambito della sua attività di promozione dei bene culturali, materiali e immateriali dell’umanità, ha istituito la “Giornata mondiale della Radio” fissandola al 13 febbraio perché in questo giorno del 1946 ha iniziato le sue trasmissioni la Radio delle Nazioni Unite. Nel corso degli anni l’evento ha ottenuto sempre più visibilità e partecipazione coinvolgendo broadcasters grandi e piccoli in ogni angolo del pianeta. Ogni anno l’UNESCO propone un tema che radio e privati cittadini possono svolgere sviluppare e diffondere autonomamente. Il filo rosso che lega le iniziative proposte in questi dodici anni è la funzione sociale del mezzo radiofonico e la promozione di tutte le iniziative dal basso che diano voce alle istanze, spesso inascoltate, della società civile, specie nei luoghi che per ragioni storiche e politiche i primari diritti alla libertà di informazione e di espressione non vengono garantiti.
Il tema proposto per il 2024 è il centenario della radiodiffusione “circolare”, ovvero la radio come ancora la intendiamo oggi: il mezzo che porta nelle nostre case informazioni, cultura e intrattenimento. E’ proprio agli inizi degli anni 20 del secolo scorso, quando la telegrafia senza fili si era già imposta come mezzo di trasmissione di messaggi transcontinentali in tempo reale e di soccorso in mare, che il rapido sviluppo tecnologico del mezzo consente di trasmettere e ricevere in tempo reale anche la voce umana e i suoni dando cosi il via a quel fenomeno di massa che cambia per sempre le abitudini degli abitanti di tutto il pianeta. In Italia la radiodiffusione circolare nasce ufficialmente il 6 ottobre 1924 con la messa in onda del primo programma diffuso dall’Unione Radiofonica Italiana (URI).
La manifestazione nazionale della Giornata Mondiale della Radio si sta svolgendo oggi a Milano e vede impegnati gran parte degli operatori radiofonici nazionali.
Il nostro piccolo contributo a questo evento mondiale parte dalle vicende narrate nel libro “Etere-Storie di radio, antenne e frequenze dal mondo” scritto da Francesco Diasio per i tipi di Altraeconomia, che partendo dalla sua esperienza dalla ben nota “Radio Città Futura” di Roma, ha intrapreso un lungo viaggio durato per ora 30 anni, attraverso la radiodiffusione indipendente mondiale. Attraverso l’Amarc, Associazione mondiale delle radio comunitarie, di cui è stato anche segretario, Diasio “ha partecipato” come riporta la presentazione del libro, “a decine di missioni internazionali, a sostegno dei media indipendenti e della libertà d’espressione, e ha avviato radio comunitarie in giro per il mondo”.
IL GIRO DEL MONDO ATTRAVERSO LE RADIO COMUNITARIE. IL PODCAST DI RADIO HERNICA, CURATO DA FRANCESCO CECCONI, CON LA PARTECIPAZIONE DI FRANCESCO DIASIO E MARINO SINIBALDI.
Il suo libro raccoglie eventi, esperienze e riflessioni di alcune delle missioni compiute in terre più o meno lontane che si incrociano molto spesso con eventi drammatici dei quali abbiamo avuto ampi resoconti, come nel caso delle guerre balcaniche dell’ultimo decennio del secolo scorso nella ex Jugoslavia, o solo qualche sporadico accenno, presto passato nel dimenticatoio, come le vicende che hanno interessato il nord est della Repubblica Democratica del Congo. Nei tanti luoghi visitati dall’autore, alla fine c’è sempre una Radio, come quella gestita da sole donne in una remota località del Kirghizistan, che tiene accesa una tenue fiamma di speranza in realtà oggettivamente difficili. Storie di radio quindi, in ogni parte del mondo e non sempre a lieto fine, perché solo nei film i buoni vincono sempre. Radio Hernica ha raggiunto Francesco Deasio a Bruxelles, dove in questo momento lavora come specialista internazionale di comunicazione per lo sviluppo per la FAO e insieme abbiamo realizzato questo interessante radio documentario che tra “Storia della radio” e “Storie di radio” ci fa conoscere un mondo poco conosciuto ma vitale e interessante.
Accompagnatore d’eccezione in questo viaggio è Marino Sinibaldi, storica voce di RAI Radiotre e di “Fahreneit, i libri e le idee”, attualmente alla presidenza del “Centro per il libro e la lettura” che ha scritto la prefazione al libro intitolandola “In missione per conto della radio”, parafrasando i Blues Brothers e riferendosi all’attività di globe trotter della radio di Deasio. Anche lui, da grande esperto e conoscitore sia del mondo della radio che dell’editoria, ci ha fornito importanti spunti di riflessione sul mondo della radio.
Vi invitiamo quindi ad ascoltare la trasmissione che viene diffusa in diretta sulle nostre frequenze in FM il giorno 13 febbraio e disponibile per lo streaming sul nostro sito, sia in questo articolo che nella sezione podcast.