Cultura e ambiente
ANAGNI PARTECIPA ANCORA UNA VOLTA ALLE GIORNATE DEL FAI. IL 14 E 15 OTTOBRE, GRAZIE ANCHE ALLA COPERTURA MEDIATICA DELL’EVENTO, MIGLIAIA DI PERSONE AVRANNO LA POSSIBILITA’ DI VEDERE DA VICINO SITI DI INTERESSE STORICO NORMALMENTE CHIUSI AL PUBBLICO E IL NOSTRO CENTRO STORICO.
di Francesco Cecconi
Dopo il grande successo di pubblico ottenuto nel 2016, ma allora si era in primavera, tornano ad Anagni le Giornate del FAI che si svolgeranno sabato 14 e domenica 15 ottobre in oltre 700 siti di interesse storico ed artistico in tutta Italia.
Nell’evento che tradizionalmente coinvolge centinaia di migliaia di iscritti della benemerita associazione che tanta parte ha nella salvaguardia del nostro patrimonio artistico e culturale, verranno coinvolti tutti i principali siti di interesse storico della nostra città.
Si parte dall’architettura medievale della cattedrale di Santa Maria Annunziata per arrivare a quella moderna di Alberto Calza Bini che progettò e realizzò nei primi anni 30 il Convitto Nazionale “Principe di Piemonte”.
Tappe intermedie di questa importante manifestazione saranno La Sala della Ragione presso il palazzo municipale di Jacopo da iseo, la suggestiva cripta di San Vito annessa alla chiesa di Sant’Andrea e alla vicinissima Casa Barnekow, recentemente restaurata e aperta al pubblico e a manifestazioni di interesse artistico. Si prosegue per il Museo Archeologico Ernico di Piazza Marconi per poi arrivare ad ammirare il ciclo pittorico medievale della chiesa di San Pietro in Vineis.
Le giornate primaverili e autunnali del FAI sono anche occasione di socializzazione e incontro, consentono a centinaia di migliaia di persone l’accesso in luoghi di grande interesse storico e artistico a molti luoghi generalmente chiusi al pubblico. Nel caso di Anagni gli affreschi di San Pietro in Vineis e la cripta di San Vito sono fruibili solo in particolari occasioni, mentre tutti ricordiamo, sette anni fa, l’apertura, purtroppo rimasta episodica, dei Grottoni della Cattedrale.
Il FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) ha quasi mezzo secolo di storia. Fondato nel 1975 grazie all’impegno di Elena Croce, Giulia Maria Mozzoni Crespi, Renato Bazzoni, Alberto Predieri e Franco Russoli, sulla falsariga del National Trust britannico, grazie a numerose donazioni e al sostegno di un numero sempre maggiore di soci (attualmente sono circa 270 mila sempre in costante aumento), l’associazione ha gradualmente esteso il suo raggio d’azione coinvolgendo cittadini ed istituzioni nella tutela e molto spesso nel recupero di siti destinati al degrado e all’oblio.
IL COMUNICATO STAMPA DEL FAI CHE ANNUNCIA L’EVENTO
Sabato 14 e domenica 15 ottobre 2023 tornano le Giornate FAI d’Autunno, l’amato e ormai atteso evento di piazza che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica, da dodici anni, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Durante il fine settimana, animato e promosso con entusiasmo dai Gruppi FAI Giovani, assieme a tutti i volontari della Rete Territoriale della Fondazione, saranno proposte speciali visite a contributo in centinaia di luoghi straordinari in tutta Italia, selezionati perché solitamente inaccessibili oppure perché curiosi, originali o poco valorizzati e conosciuti.
Il pubblico potrà meravigliarsi di fronte alla ricchezza e alla varietà dei tesori di storia, arte e natura che si celano, inaspettati e stupefacenti, in ogni angolo della Penisola: tra questi si scopriranno palazzi storici, ville, chiese, castelli, e ancora esempi di archeologia industriale, musei, collezioni d’arte, aree archeologiche, biblioteche, laboratori artigiani e siti produttivi. Saranno in programma, inoltre, itinerari nei borghi e percorsi in aree naturalistiche, parchi urbani, orti botanici e giardini storici. Le Giornate FAI d’Autunno sono organizzate nell’ambito della campagna di raccolta fondi della Fondazione “Ottobre del FAI”, attiva per tutto il mese.