
ONDE CORTE. Per decenni questo segmento delle onde elettromagnetiche che va dai 3 ai 30 MHz è stato utilizzato per le comunicazioni senza fili, terrestri e marittime, a lunga distanza. Sfruttando il fenomeno della propagazione ionosferica il segnale radio in onde corte è in grado di compiere una serie di “salti “ ed essere ricevuto anche a migliaia di chilometri di distanza. Con l’avvento delle comunicazioni satellitari e di internet, questo sistema viene sempre meno usato per le telecomunicazioni e per la radiodiffusione e le frequenze lasciate libere vengono impegnate sia dai radioamatori “ufficiali” che dalle RADIO PIRATA.
E’ il caso di dirlo: i no vax non stanno li a farsi crescere l’erba sotto i piedi. Già maestri nell’uso intensivo e spregiudicato di internet e dei canali “social”, i novelli martiri, vittime della perfida medicina ufficiale, riscoprono anche gli antichi canali analogici delle onde corte che a suo tempo videro i fasti di Radio Londra e di tutta una galassia di radio ufficiali e clandestine che da una parte e dall’altra dei fronti di guerra combatterono una guerra parallela attraverso l’informazione e soprattutto la disinformazione. Ascoltare le radio alleate o partigiane durante la guerra comportava la prigione e per questo sono diventate simbolo di libertà e resistenza alla tirannide. A quasi 80 anni dalla fine del secondo conflitto mondiale qualcuno pensa che ci troviamo di fronte a una situazione simile, solo che questa volta invece di trovarci di fronte al terzo reich ci sono i soliti, mai ben definiti poteri occulti, che utilizzano la pandemia per le loro trame occulte e la campagna vaccinale per estendere il loro controllo su fasce sempre più vaste di popolazione.
Visto che per propagandare codeste farneticazioni ogni mezzo è lecito, da qualche giorno, da una località ancora ignota della penisola, sta operando una radio pirata che trasmette propaganda e appelli no vax sulla banda delle onde corte, utilizzando la frequenza di 7211.5 KHz, appena al di fuori del segmento di frequenze destinate ai radioamatori sulla banda dei 7 MHz, corrispondenti alla lunghezza d’onda di 40 metri. Non è facilissimo ascoltare questa stazione, per lo meno non con i comuni ricevitori domestici, ben difficilmente predisposti per le onde corte e ancor meno per il sistema di ricezione denominato “Banda laterale singola” o SSB che consente, a parità di potenza irradiata, di aumentare considerevolmente la copertura del segnale, sia pure a scapito della qualità del suono ricevuto. Il sistema è generalmente usato dai radioamatori per le comunicazioni a lunga distanza, ma è utile anche quando si debbano trasmettere semplici messaggi parlati ripetuti ciclicamente, come nel caso di questa radio pirata. Il reale impatto mediatico dei messaggi è ben scarso, tuttavia l’atipicità del mezzo scelto per diffonderli ha sortito un certo effetto, perché di questa vicenda si sta parlando non solo nell’ambiente radiantistico nazionale ed europeo ma anche in qualche passaggio informativo nei notiziari nazionali.
Le prime segnalazioni sono arrivate da radioamatori del nord Italia e grazie al passaparola si è sviluppato un monitoraggio costante di questa frequenza che è stata ascoltata con segnali più o meno forti in quasi tutta la penisola, con picchi di potenza di segnale localizzati nel comprensorio dell’Appennino Tosco Emiliano. L’ascolto è focalizzato nelle ore diurne, mentre a partire dalle ore serali le potenti stazioni internazionali impegnano gran parte della banda e lo rendono impossibile.
A dar retta al contenuto dei messaggi si potrebbe pensare di vivere sotto chissà quale giogo dittatoriale che con i pretesti del vaccino e del green pass impone le peggiori vessazioni a tutta la popolazione. Il fatto che la radio continui a trasmettere indisturbata dimostra invece l’esatto contrario. La feroce dittatura ipotizzata avrebbe già individuato e messo a tacere in malo modo l’emittente e i suoi animatori, mentre, ammesso e non concesso che qualche autorità voglia occuparsi di “Radio no vax”, il massimo che potrà loro capitare sarà una multa pagabile anche in comode rate.
Ma quali sono gli obbiettivi di questa radio pirata? Nei Tg dei giorni scorsi era stata ventilata l’ipotesi che fosse uno dei tasselli di un costituendo network radiofonico no vax transnazionale, interpretazione questa smentita oggi dall’emittente stessa, che in un comunicato a suo modo conciliante, pone l’accento sulla “provocazione” piuttosto che sull’ eversione: “questa nostra chiara provocazione è già stata etichettata come tentativo eversivo di costruire una rete radio no vax. Niente di più falso di quanto appena detto. Il nostro è il riuscito tentativo, esclusivamente di destabilizzare le certezze sempre meno tali del sistema mediatico asservito al potere di Stato”. Possiamo ben immaginare la preoccupazione e soprattutto la destabilizzazione del sistema mediatico asservito ecc.ecc. Molto più realisticamente possiamo ipotizzare una forma di esibizionismo mediatico in un segmento oggi poco frequentato del sistema delle telecomunicazioni. Deve essere stata una gran bella soddisfazione per i “pirati” il risalto che il sistema mediatico “asservito” ha loro riservato. Chiarito il fatto che sono provocatori e non eversori, chissà se in caso di dittatura vera, una di quelle che non sta tanto a sottilizzare sulle sfumature, questi signori mostrerebbero lo stesso coraggio?
CLIP AUDIO DELLA RADIO PIRATA NO VAX IN ONDE CORTE
Ma come si struttura una trasmissione pirata in onde corte? Utilizzando una radio adatta a questo tipo di ricezione e lavorando un po’ sul suono abbiamo registrato integralmente e reso abbastanza intellegibile il comunicato odierno di radio no vax per dare a tutti i nostri lettori/ascoltatori la possibilità di ascoltare direttamente queste perle di saggezza.